Il primo dei link di questa settimana lo metto all'inizio, perché vale
la pena rifletterci su.
E' una domanda posta su Quora, il social network di domande e risposte:
com'era la vita quotidiana prima dell'arrivo dei
cellulari?
Le varie risposte sono tutte interessanti secondo me. Sono i ricordi di
varie persone che hanno vissuto in maniera differente il rapporto con i
telefoni, fissi prima e mobili ora, in varie nazioni e in tempi diversi.
La memoria, come sappiamo, è
inaffidabile. Ma
anche tenendo presente questo, che quello che scrivono le persone che
hanno risposto è più quello che desiderano ricordare che quello che è
accaduto veramente, è comunque una lettura che fa riflettere.
Al di là dei ricordi (sono curioso di leggere i vostri, se volete
lasciarli nei commenti) a me qui interessa sottolineare una cosa, che ho
già espresso nei tweet di commento a quel link:
\
La vita quotidiana prima dei cellulari (Quora) piccole esperienze
interessanti, elementi su cui riflettere [less than a minute
ago](https://twitter.com/#!/ancos/status/106669946741854209 "Thu Aug 25 10:11:11 +0000 2011")
via web
[![](http://si0.twimg.com/images/dev/cms/intents/icons/favorite.png)
Favorite](http://twitter.com/intent/favorite?tweet_id=106669946741854209)
[![](http://si0.twimg.com/images/dev/cms/intents/icons/retweet.png)
Retweet](http://twitter.com/intent/retweet?tweet_id=106669946741854209)
[![](http://si0.twimg.com/images/dev/cms/intents/icons/reply.png)
Reply](http://twitter.com/intent/tweet?in_reply_to=106669946741854209)[![](http://a0.twimg.com/profile_images/1257614011/41426_729227654_6341_q_normal.jpg)](http://twitter.com/ancos)**[Andrea
Nicosia](http://twitter.com/ancos)**\
ancos
\
I cellulari e internet sono come l'Inquisizione Spagnola: non se li
aspettava nessuno, hanno trasformato la vita quotidiana.[less than a minute
ago](https://twitter.com/#!/ancos/status/106670209984774145 "Thu Aug 25 10:12:14 +0000 2011")
via web
[![](http://si0.twimg.com/images/dev/cms/intents/icons/favorite.png)
Favorite](http://twitter.com/intent/favorite?tweet_id=106670209984774145)
[![](http://si0.twimg.com/images/dev/cms/intents/icons/retweet.png)
Retweet](http://twitter.com/intent/retweet?tweet_id=106670209984774145)
[![](http://si0.twimg.com/images/dev/cms/intents/icons/reply.png)
Reply](http://twitter.com/intent/tweet?in_reply_to=106670209984774145)[![](http://a0.twimg.com/profile_images/1257614011/41426_729227654_6341_q_normal.jpg)](http://twitter.com/ancos)**[Andrea
Nicosia](http://twitter.com/ancos)**\
ancos
L'arrivo di Internet e dei cellulari ha colto di sorpresa gran parte del
mondo, tranne ovviamente quelli che stavano sviluppando queste
tecnologie. Quello che ha colto di sorpresa tutti sono stati gli effetti
sociali e culturali dell'introduzione di queste invenzioni. Effetti
diversi a seconda delle culture che le hanno adottate: il rapporto con
internet e cellulari è diverso a seconda che analizziamo l'uso che se ne
fa nei vari paesi asiatici, europei, americani, africani.
Libri, film e serie TV di fantascienza avevano preconizzato da tempo la
creazione di strumenti di comunicazione portatili e di vaste reti di
computer (che sono sempre strumenti di comunicazione). Ma nelle varie
descrizioni delle tecnologie, nessuno aveva mai ipotizzato l'impatto
sociale che avrebbero avuto. Pensate a come la vostra vita quotidiana,
fatta di piccoli gesti, piccole cose, piccole azioni sia oggi
radicalmente diversa rispetto a come era prima del vostro primo
cellulare, prima della prima connessione a Internet. Pensate solo agli
appuntamenti con gli amici.
Ogni anno Gartner pubblica un rapporto chiamato [Hype
Cycle](http://www.gartner.com/technology/research/hype-cycles/index.jsp),
nel quale analizza tecnologie e tendenze emergenti e le posiziona su un
grafico.
Questo è il significato delle varie parti della curva.
[![](http://www.andreanicosia.net/wp-content/uploads/2011/08/gartner-hype-cycle-phases.gif "gartner-hype-cycle-phases"){.alignleft
.size-full .wp-image-1641 width="576"
height="384"}](http://www.andreanicosia.net/wp-content/uploads/2011/08/gartner-hype-cycle-phases.gif)
E questo è l'Hype Cycle per il 2011.
[![](http://www.andreanicosia.net/wp-content/uploads/2011/08/gartner-hype-cycle-2011.jpg "gartner-hype-cycle-2011"){.alignleft
.size-full .wp-image-1642 width="687"
height="500"}](http://www.andreanicosia.net/wp-content/uploads/2011/08/gartner-hype-cycle-2011.jpg)
Vedere cosa c'è sulla curva, vedere come si sono mosse le tecnologie
rispetto agli anni scorsi, vedere cosa c'è di nuovo, è sicuramente un
esercizio interessante.\
Ma per me è ancora più interessante provare a immaginare che effetto
potrebbe avere sulla vita quotidiana l'adozione di questa o quella
tecnologia.
Forse per me la parte più stimolante della curva è quella definita
"trough of disillusionment". Sono quelle tecnologie che sono uscite
dalla fase di novità quasi fantascientifica, magari deludendo anche
qualche speranza, ma ancora non sono entrate nella vita quotidiana delle
persone. Ovvero, dal mio punto di vista, si tratta di tecnologie note,
disponibili, collaudate, reperibili a poco prezzo, pronte per
un'adozione morbida e non traumatica da parte del grande pubblico,
perché in qualche modo già familiari. Quanto brainstorming che c'è da
fare qui!
Visto che ho parlato molto del primo link della settimana, sarò più
sintetico col secondo. E' un articolo che si chiede [How technology has
transformed short science fiction and
fantasy](http://io9.com/5833833/how-technology-has-transformed-short-science-fiction-and-fantasy).\
Ho cliccato sul link pensando che l'articolo parlasse di come la
tecnologia ha cambiato il modo di scrivere fantascienza e fantasy. Come
genere la fantascienza ha un problema: la tecnologia che marcia a
velocità diverse. Così uno scrittore rischia di scrivere un romanzo in
cui accanto a una tecnologia che ancora non abbiamo sviluppato (viaggi
interstellari economici e veloci) ne inserisce un'altra che esiste già
nella nostra realtà e magari funziona meglio, e con effetti sulla
società completamente diversi, rispetto a quanto descritto nella storia
(Internet e cellulari, anyone?).\
Invece, l'articolo parla di come la tecnologia ha trasformato l'editoria
di questi due generi. Si parla di ebook, ma anche di nuovi modi di
collaborazione e nuovi sistemi per trovare autori. Sono anche questi
temi che mi interessano e ne ho già parlato altre volte.
Buona lettura.